sabato 20 agosto 2022

Cambiare si può

"Io sono fatto così" quante volte l'ho sentito dire. Soprattutto dalle ragazze o dalle donne. Ma cambiare si può e si deve se è necessario. Per crescere e migliorare. Per diventare adulti. Adulti maturi e responsabili. Adulti che si sanno rapportare nel giusto modo con tutti. Adulti che vivono felici e sereni e sanno affrontare la vita e le sue sfide e le sue difficoltà Ho studiato psicologia che sicuramente mi ha aiutata parecchio ma ho anche usato il cervello quando era necessario. Perchè bisogna anche ragionare e riflettere. L'istinto aiuta in alcuni casi ma non basta. Bisogna pensare ragionare meditare e riflettere sulle cose. L'impulso di un momento magari dominato dalla rabbia o dall'ansia o dall'angoscia possono provocare guai o danni irrecuperabili. Mentre il silenzio per avere il tempo di ripensare con calma e decidere quale scelta fare o che cosa rispondere, anche solo pochi minuti,possono essere fondamentali Ci sono attimi e momenti e situazioni che fanno cambiare completamente il corso della vita Un sì poiuttosto che un no o viceversa possono apparentemente essere la stessa cosa. Ma il più delle volte non lo sono proprio. Accettare un nuovo lavoro, una nuova collaborazione di volontariato, una nuova amicizia, una nuova esperienza di vita , un nuovo amore anche, cambiano o stravolgono completamente il corso di una vita. Non si sa mai cosa succederà domani perchè il futuro ci è precluso. Ma possiamo cercare di anticiparlo facendo le giuste scelte Scelte che non devono essere legate al passato e a ciò che già è successo. Perchè se il passato può essere stato positivo non è comunque utile in alcuni casi. Le situazioni non sono mai uguali , le persone non sono mai le stesse. Ogni persona è diversa dalle altre , è a se stante e bisogna conoscerla. Conoscerla bene. Per non sbagliare, per essere sicuri di fare la cosa giusta e di non sottovalutarla o sopravalutarla. Una persona può cambiare ma deve essere lei o lui a deciderlo. Gli altri non possono cambiarci se non lo vogliamo . E cercare di cambiare gli altri è completamente sbagliato. Non funziona mai. E tutto finisce perchè per avere un buon rapporto ci deve essere sempre stima e fiducia reciproca . E rispetto. Quel rispetto che troppo spesso manca attualmente in tanti aspetti della nostra vita e ce la rendono più difficile e complicata di quello che dovrebbe Ho amicizie che durano da una vita dove basta una parola, una sola, per riprendere da dove si aveva lasciato, ma amo anche creare nuovi rapporti. È più difficile perchè bisogna imparare a conoscere , bisogna calibrare e controllare ciò che si dice o che si fa, per non sbagliare e per non urtare i sentimenti altrui Ma nella vita si deve andare avanti , si devono fare nuove esperienze, si deve proseguire in un percorso nuovo con persone nuove e sperare che tutto vada bene , che tutto vada per il meglio. Che la gioia la felicità la sicurezza siano compagni per sempre . Il più a lungo possibile Con le persone giuste . Con la persona giusta se il Signore ce la invia. Quando meno ce lo aspettiamo magari. Per iniziare una nuova esperienza emozionante ed unica . Augurandoci che sia eterna e speciale . Con una anima gemella che ti capisca ti aiuti ti protegga e ti ami per sempre.Il sogno di una intera vita che si avvera . Un sogno meraviglioso .

giovedì 18 agosto 2022

I viaggi del cuore

Ho sempre amato viaggiare. Il mio primo viaggio lungo l'ho fatto a 9 anni. Sono andata a Firenze con i miei genitori. Poi ho visto per anni la nostra bellissima Italia e anche la Francia perchè andavo spesso dai cugini francesi di mio papà e con loro passavo parecchio tempo Dopo i 30 anni ho iniziato ad andare con i grupoi organizzati in giro per l'Europa ma non solo. Sono stata in Canada , in Quebec, indimenticabile, e negli Usa , Albany Whashington Filadelfia e New York, in Turchia e in Tunisia Tutti molto interessanti ma ci sono dei luoghi speciali che mi hanno affascinata e che sono rimasti unici e speciali.Quelli che io chiamo i viaggi del cuore Parigi per esempio. Ci sono stata 6 volte in epoche diverse ma ogni volta è stata una scoperta . Città stupenda da vedere a piedi camminando lungo i suoi ampi viali o nelle strette strade del centro storico. Fin dalla prima volta mi è sembrato di conoscerla già , di esserci già stata . In una altra vita , in una altra epoca. Amo i suoi bistrots ed i caffè dove ti siedi e vedi passare il mondo, i suoi musei, in particolare il Musée d'Orsay, l'antica gare in stile liberty con i quadri impressionisti che adoro fin da quando a scuola li studiavo e mi piacevano tantissimo, i suoi parchi, le sue chiese, i suoi palazzi ottocenteschi e la folla eterogenea che ti sfiora ogni minuto. Parigi ma anche Torino , dove andavo fin da piccola e dove ho studiato all'università per 4 anni vivendoci anche Ma il mio viaggio del cuore che amo di più è qui a 2 passi da casa. un viaggio che ogni tanto faccio e che amo sempre . Prendere il battello qui a Omegna al molo accanto ai giardini e andare a Orta atrraversando il lago dal lato più selvaggio e non abitato. Poi scendere a Orta un gioiello di vicoli e stradine antiche con le sue case caratteristiche, unico al mondo. E andare all'isola di San Giulio in mezzo al lago, l'isola del Silenzio, con la bellissima chiesa ricca di tesori ed il convento delle suore benedettine di clausura, dove acquistare i libri di madre Canopi la loro famosa madre badessa, e le case ed il pozzo che girano intorno all'isola . Una giornata rilassata e piacevole in un luogo amato che sarà sempre nel mio cuore
Una altra isola che amo e che non mi stanco mai di rivedere è l'isola Madre sul lago Maggiore. Da Pallanza o da Intra prendo il battello e in pochi minuti arrivo in questo piccolo paradiso creato dall'uomo dove la natura con fiori e piante esotiche è rigogliosa per mesi . Mi piace girare nei vialetti circondati da azalee e rododendri e scoprire le novità piantate dai giardinieri dei Borromeo, i proprietari delle isole del golfo omonimo Si può viaggiare ed andare lontano, si può conoscere il mondo , ma il cuore può restare dove si è sempre vissuto.Un luogo meraviglioso dove ci sono i laghi le montagne e paesaggi bellissimi, soprattutto in Valle Strona. Il cuore ama e non dimentica. Mai. Neppure i viaggi del cuore

lunedì 15 agosto 2022

Vestita così...

Vestita così se l'è cercata ...
Quante volte ho sentito o letto sui giornali questa frase dopo una violenza o uno stupro o un femminicidio. Tante troppe . Non sono gli abiti che attirano i maniaci e gli stupratori Sono uomini malati che dovrebbero essere fermati e curati. Per il bene loro e delle donne loro vittime Non ho mai subito violenza . Di nessun tipo. Ma non ho mai dimenticato un episodio successomi tantissimi anni fa. Avevo 28 o 29 anni ed ero ancora precaria. Quell'anno lavoravo alle superiori, ai Periti aziendali in lingue estere. Belllissima scuola di Omegna ma dalla parte opposta a dove vivevo, e vivo comunque anche ora. Quel pomeriggio avevo i consigli di classe e mio papà mi diede un passaggio in macchina. Macchina che serviva a lui. Le riunioni si allungarono e facemmo tardi. Era già autunno inoltrato e il buio era sceso presto.Una collega mi diede un passaggio fino alla banca di Crusinallo perchè avevo bisogno di prelevare dei soldi ed erano le 7 passate . Poi a piedi sono risalita fino alla chiesa e da lì sono arrivata praticamente a casa , la strada secondaria dietro a quella che porta in chiesa.Ero vestita da scuola. Jeans camicia maglioncino e giubbotto. Stivaletti e borsa a tracolla.Allora ero magrissima. 40 o 42 chili non di più, niente trucco. Acqua e sapone e dimostravo parecchi anni in meno di quelli che avevo.Arrivata vicino al mio muro di cinta che costeggia una delle curve della mia strada abbastanza stretta ho sentito dietro di me il rumore di una vespa. Non mi sono voltata ma ho stretto la borsa perchè avevo dentro parecchi soldi.Per fortuna dopo la curva c'è il palo della luce che allora aveva una luce piuttosto fioca ma che comunque permetteva di vedere abbastanza bene.Il tipo in vespa che mi ha sorpassata era sicuramente giovane e mingherlino ma con il casco in testa non si poteva assolutamente vedergli il viso In quel momento però è arrivato in giardino il mio cane , il mio Pablo, un bellissimo segugio grifone che aveva l'abitudine di aspettare il mio rientro e di venirmi incontro. Come ha visto che ero proprio io si è messo ad uggiolare e ha poi cominciato ad abbaiare Eh sì stava abbaiando contro quel tizio in vespa che stava tornando indietro . Ma che si è accorto che stavo parlando con il cane e che gli ordinavo di stare tranquillo. Pablo ha smesso immediatamente ma ha comunque ringhiato contro quello strano individuo che aveva rallentantato avvicinandosi a me.Io ho accelerato il passo e girata la curva ho subito suonato il campanello di casa. Avevo le chiavi ma non mi sembrava proprio il caso di usarle. Sono entrata velocemente in giardino e poi in casa ed ho subito detto a mia mamma cosa era successo. Io però pensavo ad un ladro. Invece qualche giorno dopo parlando con la mia amica che abita una strada più in là ho saputo che quel tizio era il maniaco di Crusinallo. Giovane e già sposato con dei bambini, girava in vespa ovunque in città e aggrediva le donne sole in strada. Fu arrestato dopo poco tempo perchè era stato colto su fatto a Bagnella. Per reati vari ,tutti di violenza, si fece un bel pò di anni in carcere. 2 anni fa ĺ'ho rivisto per caso un mattino dalla giornalaia in piazza Beltrami. Ero appena scesa dall'autobus . Entrò dietro a me e mi apostrofò dicendomi Ciao bella maestrina , come stai? Non sapevo chi fosse ma gli risposi in malo modo che non ero maestra ma professoressa e che c'era una bella differenza. La mia amica ancora una volta mi disse che era lui e che era libero. Non so per quale motivo ma pochi mesi dopo morì ed è sepolto al cimitero di Crusinallo Il lupo perde il,pelo ma non il vizio. E quel tipo ha fatto danni per anni. A me andò bene ma devo dire grazie al mio Pablo

Cosa amiamo, quello che siamo

Le cose che amiamo ci dicono quello che siamo San Tommaso d'Aquino Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Una volta si diceva così e forse lo si dice ancora, ma Sant'Agostino mi piace molto di più. È attraverso ciò che amiamo che possiamo capire ciò che effettivamente siamo. E possiamo far capire agli altri la nostra personalità. Nello stesso modo possiamo capire le altre persone . Perchè non è solo attraverso il linguaggio e ciò dice o come lo dice che si riesce effettivamente a capire un'altra persona
Sono nata con un nonno in casa che aveva una voce stupenda e suonava la chitarra e mia mamma che cantava così bene ed amava la musica e le canzoni. io sono stonata ma la musica è stata una amica fidata ed una compagna preziosa per tutta la vita. A scuola ho imparato fin dalle elementari le canzoni ma anche le note musicali. E all'università ho dato un esame di storia della musica. Sono andata e vado ai concerti e ascolto sempre le mie vecchie cassette i CD ed i video di Youtube che il cellulare ma soprattutto il tablet mi pemettono di apprezzare meglio i cantanti ed i musicisti che amo e le loro melodie .
Amo da sempre le candele. Una passione condivisa per anni con Mado, la cugina francese di mi papà che viveva a Bamako in Mali. Quando d'estate tornava in Francia ed io passavo le vacanze da suo fratello giravamo sempre per i negozietti ed i mercatini alla ricerca di candele profumate o dalle confenzioni strane. Anche adesso in casa ne ho tante ed alcune sono da collezione tanto sono belle
Mi è sempre piaciuto fin da piccola disegnare dipingere e colorare. Amo ancora adesso colorare con i pastelli ed i pennarelli ad acqua mandala e disegni stampati o fatti da me. L'uso dei colori permette di capire qual è lo stato d'animo di una persona. A seconda dei colori e dei toni usati, chiari o scuri, primari o secondari, si percepisce facilmente se una persona è allegra o triste, ma anche quali colori ama di più. Io adoro i blu ed i viola e i lilla e tutte le sfumature dei rossi. Spesso abbino il nero al rosso, colori intensi, ma non per questo vedo tutto nero, anzi sono veramente felice di svolgere una attività che mi rilassa e mi soddisfa veramente tantissimo
Ho imparato a ricamare e a cucire con mia nonna e con mia mamma. 2 artiste del ricamo e dei lavori a maglia e all'uncinetto tradizionali. Io sono andata molto oltre. Ho ricamato quadri a mezzo punto e a piccolo punto, un lavoro certosino e di precisione che non posso fare più perchè peggiorerei solo la vista, ed ho lavorato a filet tanti centri e centrini molto belli. Continuo a ricamare, a creare sacchetti e sacchettini, a fare borse di stoffa ricamate con il punto svizzero e ogni tanto creo ancora qualche bambola o qualche pupazzo ed gli abiti speciali per i peluche, con stoffe pregiate per renderli ancora più belli. Doni speciali solo per persone speciali E poi ci sono i miei amati libri, che ho letto a centinaia e di cui ho la casa piena. Ed i viaggi. Tanti in giro per l'Italia e l'Europa e oltre Ma di questo ne riparlerò in un altro post. Ora vado a fare un pochino di ginnastica perchè fa bene alla salute . Perchè amo ed ho sempre amato fare sport.

domenica 14 agosto 2022

Rispetto . Perfezione. Stranezze

 Nessuno è perfetto. La perfezione non è di questo mondo. Si può passare la vita a cercare di raggiungerla  ma ci sarà sempre qualcosa di strano o di inusuale ad impedirlo.
Perchè siamo umani e, pur possedendo un cervello funzionante al meglio, spesso seguiamo l'istinto. E se l'istinto è molte volte  un buon amico sicuro, altre volte ci allontana dalla strada della ragione e ci fa fare cose strane
Chi vive con noi e ci conosce bene sicuramente sa quali sono i nostri difetti e li accetta. Ma chi non ci conosce sicuramente li nota subito e cercherà di correggerli
Ma siamo disposti a modificare il nostro carattere, le nostre abitudini, i nostri difetti per amore di un'altra persona?
Forse sì, forse inizialmente . Ma poi con il passare del tempo no
Amare un'altra persona è amarla così come è . Senza sentire il bisogno di modificarla . Accettando anche i suoi lati negativi. Perchè sicuramente ci sono . Ma rispettandola sempre . 
Il rispetto è fondamentale in ogni rapporto con gli altri. Ci deve essere rispetto sempre e comunque.
Tra due persone sposate, tra due persone amiche, tra un genitore ed un figlio, tra un adulto ed un minore a cui si insegna in classe o in un campo sportivo o in una palestra.
Tra vicini di casa se no non si vive in armonia 
Il rispetto per se stessi è fondamentale per poi rispettare anche gli altri. Vivere in armonia con se stessi, amarci per quello che siamo e non per quello che vorremmo essere è veramente importante per vivere bene . In pace in tranquillità con gioia serenità ed allegria ogni giorno . Essere positivi aiuta tantissimo . Aiuta noi stessi ma aiuta soprattutto quando dobbiamo rapportarci con gli altri 
Quando sono caduta da una scala in giardino, uno schianto di 2 metri e più, ed ho lacerato la cartilagine della rotula, al di là della sofferenza e di tutti gli inconvenienti successivi, incrinature ai menischi curati con il laser, mesi passati a recuperare il giusto asse e l'equilibrio per riprendere a camminare correttamente, ho dovuto accettare il fatto che non potevo più assolutamente usare le scarpe con i tacchi alti . 
E con il sopraggiungere dei 50 ho messo su anche un bel pò di chili in più. La magrissima giovane donna di 42 chili dai tacchi a spillo non è più esistita. 
Cerco di non superare i 60 chili per evitare problemi alle ginocchia, faccio ginnastica e la cyclette e ho ripreso ad andare in piscina per fare acquagym, ma mi sono accettata così come sono.
Curo la mia pelle , curo i capelli, curo la dieta e quello che mangio, e curo il mio modo di vestire. Mi è sempre piaciuto essere elegante. Belle scarpe, bei vestiti, belle borse. 
Ho passato la vita a scuola principalmente ma ho anche viaggiato molto. E ho sempre cercato nei saldi le cose belle da indossare .  Dopo 2 anni di lockdown, ho ripreso ad uscire. Con moderazione ma esco. Vado ai concerti in chiesa a Crusinallo ed andrò ai concerti in chiesa ad Omegna per San Vito
Esco a camminare a piedi con le amiche e a qualche cena in settimana
Niente di strano o di eccezionale. Passo tanto tempo in giardino, tutto da risistemare . Leggo, ascolto la musica  e creo . Con le mani. Con i pennelli o con l'ago. 
Vorrei passare del tempo anche in altro modo. Con una persona speciale. Magari prima o poi succederà. Rispettandoci sempre. E amandoci  comunque e dovunque .
Perchè anche l'amore prima o poi arriva e non ha età . Ma ha rispetto, fiducia reciproca , stima e solidarietà . 


sabato 13 agosto 2022

Soli? Mai da soli


 Non è vero che si nasce da soli e che si muore da soli. Si nasce con infermiere e medici ed il contributo della madre. Io sono nata un 6 di aprile . Mia mamma aveva compiuto il 27 marzo 31 anni. Allora era già avanti con gli anni per una gravidanza. Ora le donne hanno i figli anche a 50 anni. Mi ha sempre raccontato che le si sono rotte le acque verso le otto del mattino e che è arrivata in clinica nel giro di un'ora. Il medico e l'infermiera l'hanno assistita subito perchè io avevo fretta di nascere. Ed infatti sono nata pochi secondi dopo le 11 . Pesavo meno di 3 chili. Mia mamma avrebbe voluto avere un maschio ma mio papà era felicissimo di avere avuto me. 
Sono sempre andata d'accordo con mia mamma . Era la mia migliore amica, la persona  con cui mi confidavo e a cui chiedevo aiuto. E mi manca . Ma è morta nel suo letto tenendomi la mano. Ero accanto a lei che da 2 ore faceva fatica a respirare perchè il suo cuore si stava fermando, un cuore anziano che aveva vissuto così tanto a lungo . Un cuore che da giovane aveva vissuto con lei le tristi e tragiche esperienze  della guerra. Andava di notte con le suore e don Annichini a curare i partigiani feriti nascosti nelle cantine del vecchio ospedale di Omegna e aveva visto arrivare un suo compagno di scuola apoena ammazzato dai Fascisti sul Largo Cobianchi. Uno choc tremendo che non ha mai dimenticato. Era anche andata a Chesio in Val Strona il giorno dopo la battaglia di Gravellona a curare i partigiani feriti. Un massacro . Ma la sera era rientrata a casa , scendendo con il dottor Balconi e la nacchina della Volante rossa. Lei lavorava alla Cobianchi in un ufficio dove c'erano i fascisti e l'ufficiale altoatesino giovanissimo delle SS naziste . Un pericolo non rientrare a casa per l'intera famiglia perchè i fascisti bruciavano le case di chi era con  i partigiani
Un cuore che ha sempre amato profondamente mio papà , il suo grande amore di una vita. Non è mai stata gelosa di un bell'uomo che vedeva solo lei e nessun'altra. Anche se altre avrebbero sicuramente voluto che lui si accorgesse di loro
Mio papà era un IMI un internato militari italiano, un sopravissuto ai campi di concentramento nazisti. Con le cicatrici sul corpo ed i segni dei morsi di uno dei cani delle SS sul polso sinistro ma soprattutto con le cicatrici nell"anima di una esperienza  terribile e tragica che coinvolse lui e tanti altri giovani come lui in una follia quale fu la guerra voluta da Mussolini insieme con Hitler.
Con mio papà ho passato tanto tempo . Da piccola sciavo con lui, la sua grande passione. Da grande facevamo insieme l'orto ed il giardino anche se usavamo tecniche completamente diverse e spesso discutevamo proprio sul modo di lavorare 
Quando si è ammalato seriamente a causa del diabete che lo aveva colpito dopo i 50 anni mia mamma ed io non lo abbiamo mai lasciato solo un attimo. Era diventato cieco e la sofferenza di una malattia così subdola era diventata la sua compagna di vita
Gli ultimi 40 giorni di ospedale, in cui mia mamma è sempre rimasta con lui giorno e notte, ed i 12 passati a casa in precoma sono stati uno strazio. Per lui e per noi due.
Quell'anno io avevo chiesto di insegnare al serale agli adulti, anche se non mi piaceva per nulla perchè preferivo di gran lunga avere i ragazzi e le ragazze delle medie, per quanto difficili fossero,  ma dovevo dare una mano a mia mamma . La sedia a rotelle e il non poter più essere autonomo gli pesavano veramente tanto . E non era facile gestire una situazione così complessa.
Quel venerdì sera ero ad insegnare a Domodossola. Apoena rientrata ho trovato mia mamma agitatissima perchè mio  papà non rispondeva  più. Mi sono seduta accanto a lui e gli ho preso la mano.  Pochi minuti in cui ho sentito la sua stretta  e poi più nulla. Anche il suo cuore così forte e tenace si era fermato per sempre. A 81 anni
Ma non era solo. Era con la sua adorata Ada e con me. 
Io spero di avere accanto in quell'attimo fuggente in cui il cuore si ferma e l'anima vola in cielo la persona amata o chi mi ha voluto bene . E di non essere sola.

venerdì 12 agosto 2022

Onestà

 

Chissà quanti si chiederanno chi fosse Marco Aurelio. Antico Romano come Giulio Cesare. E chissà quanti diranno Uhhh che noioso. Ma chi vuole essere perbene al giorno d'oggi?
Il problema della nostra attuale società è proprio questo. Le persone perbene con dei principi e dei valori solidi e validi sono proprio poche ormai
Tutti pensano che la vita duri una eternità, che saremo eterni. Questo purtroppo non è assultamente vero. In questi 2 lunghi anni di pandemia sono morte tante persone anche giovani e molto giovani e così velocemte 
E chi non è morto di covid è morto di tumori ,come la mia ex dottoressa, che aveva solo 2 anni  più di me, e Alberto, il mio ultimo diriginte scolastico , più giovane di me. 
Altri sono morti per altri motivi, infarti e aneurismi in particolare, ma se ne sono andati all'improvviso nel giro di poche ore 
Il destino o il fato che dir si voglia è sempre lì che ci aspetta dietro l'angolo , come diceva sempre mia nonna Maria. 
Ognuno di noi si costruisce la propria vita. Ognuno di noi segue una via personale. A volte capita di incontare le persone giuste, altre di incontrare i disonesti i malintenzionati i  disgraziati che rovinano le vite altrui
Bisogna però sempre reagire, sempre non arrendersi . Bisogna cercare di venirne fuori.
Se un uomo non è quello giusto , bisogna avere il coraggio di dire no e di lasciarlo.   Stare insieme non servirebbe a nulla. Se una persona non va bene non cambierà mai o molto difficilmente. Trovare l'anima gemella non è facile ma può anche succedere
La vita è strana a volte ma i miracoli possono  anche capitare. E tutto andrà bene 
Se si vive onestamente , senza danneggiare gli altri, senza fare del male, senza causare dolore e sofferenza , si vive bene , si vive molto meglio, in pace con se stessi e con gli altri
E quando si lascerà questa terra, magari a 96 anni e mezzo come mia mamma nel 2020, magari domani, perchè tutto può succedere,  come le cose belle della vita,. resterà  agli altri il ricordo piacevole di voi. Persone perbene. Persone oneste e timorate  di Dio e degli uomini . Come si soleva dire una volta 

giovedì 11 agosto 2022

Parole . Silenzi. Amore

 

L'amore è condivisione . L'amore è comprensione . L'amore è comunicazione

Ho sentito e ancora sento dopo 2 anni la mancanza di mia mamma perchè con lei potevo comunicare e chiederle consiglio . Per qualsiasi cosa. Ora ho persone amiche con cui comunico, chiacchiero e mi trovo ogni tanto , ma non è la stessa cosa. Quando ho dei dubbi o delle incertezze, quando deve prendere delle decisioni importanti o fare delle scelte di vita e di rinnovamento, lei non c'è più. E non ho più nessuno con cui parlare.

Le parole sono importanti. Sempre . E hanno sempre delle conseguenze, in bene o in male.  Anche il tono ed il modo in cui si pronunciano le parole sono importanti . Un tono pacato aiuta molto . Se si grida non va bene .per niente . E se si è aggressivi  bruschi o offensivi tanto meno .

Le parole possono ferire e far star male . Se lo si fa di proposito ad usare frasi ed espressioni cattive e crudeli, queste lasciano i segni. E l'altra persona soprattutto se sensibile soffrirà 

Ci sono anche persone che devono sempre parlare. Anche a vanvera . Senza sapere quello che dicono. E che fanno danni. Sempre comunque e ovunque . Se riflettessero bene e contassero fino a 10  ma anche a 20 prima di aprire la bocca  poi stessero zitte non sarebbe male.

Il silenzio quando si è in famiglia non va bene perchè se ci si ama ci deve sempre essere fiducia reciproca e comprensione e collaborazione, e ci si deve sentire sicuri e protetti  tra le mura di casa.  Dove il rispetto reciproco è fondamentale ed è il migliore aiuto  tra persone che si amano e si vogliono bene

Ma il silenzio va e andrebbe tanto bene per quelle persone che io abitualmente chiamo le gossip girl o gossip boy , quelle persone che non si fanno mai gli affari loro, che ficcano sempre il becco nelle faccende altrui, che vogliono sapere gli affari degli altri e che tanto, troppo spesso spettegolano con malignità diffondendo notizie false ed inventate di sana pianta. Con conseguenze talvolta spiacevoli per le vittime innocenti della loro acredine o della loro morbosa curiosità  

mercoledì 10 agosto 2022

Feeling

 

Feeling. Avere feeling. C'è feeling tra loro. Quante volte abbiamo sentito queste espressioni anche nella nostra lingua.
Ma in inglese feelings sono i sentimenti. Quei sentimenti che troppo spesso non sappiamo esprimere attraverso le parole. Solo con i gesti magari. E non sempre
Ultimamente troppo spesso prevalgono solo la rabbia e  l'odio che sfociano in episodi di violenza anche gravi.
Ma i sentimenti sono tanti. E molto sfaccettati. La gioia la tristezza la felicità l'amore. Il sentirsi liberi. E indipendenti. Il senso di impotenza quando qualcosa non va ma non si può cambiare nulla. Come la morte di un amico. Di un familiare con cui si è trascorsa una vita intera. Come la pioggia che non arriva da mesi e il tuo giardino sta morendo di sete. 
Impariamo a gestire la rabbia. Impariamo anche a gestire l'amore. L'amicizia. La fratellanza verso gli altri
Non viviamo nell'egoismo, nel risentimento, nell'invidia.
Impariamo ad amare noi stessi per cominciare ad amare anche gli altri
Impariamo ad usare nel modo migliore i nostri sentimenti, quei feelings che ci aiuteranno sicuramente a vivere felici e a stare sereni sempre. Anche quando le difficoltà prevalgono 
E se sappiamo unire le giuste parole con i feelings appropriati ci renderemo presto conto che in alcuni casi anche il silenzio potrà essere tanto importante
Perché basta uno sguardo un abbraccio una carezza o un sorriso al momento giusto per esprimere un feeling. E far stare meglio chi ci è accanto 
💖💖❤️💋🌹

La pazienza

 

La pazienza ha un limite. 

Non sono stata mai tanto paziente da giovane. Ma lo sono diventata con il passare del tempo. Ho smussato gli angoli del mio carattere e ho imparato a gestirlo al  meglio

Adesso che non lavoro più, finalmente dopo tanti anni passati a scuola, sto decisamente bene. Una vita rilassata tranquilla senza problemi senza stress senza fatica mentale.

Solo quella fisica dei lavori in giardino. Ma quando voglio  e se voglio

Sono sempre allegra e di buon umore 

Ma ogni tanto comunque qualcuno mi viene a rompere. O per un motivo o per l'altro come si suol dire. 

Di solito uso l'ironia come facevo a scuola. Ironia non sarcasmo. 

Ma talvolta non basta perché non riescono a capire da soli o da sole che non è il caso di insistere 

Sono ancora e sempre disponibile a fare volontariato. Ma non sono disponibile a condividere il mio tempo con persone che non mi piacciono per nulla 

Allora dico no. Un bel no come si deve. Perché bisogna imparare anche a dire no. E a non tornare mai indietro da quei no. Se l'istinto mi suggerisce un no è un no. L'istinto non sbaglia mai 

Se poi neppure quello serve, eh beh, allora si che è un problema. Un bel problema. Perché se perdo la pazienza definitivamente la perdo. 

Una volta all'anno magari ma quando la corda è tirata troppo stretta e si spezza non si torna più indietro. Ed io non torno mai indietro. Chiudo definitivamente. E addio per sempre 

Non tolgo l'amicizia perché quando una persona mi rompe a tal punto da farmi arrabbiare non è amica. 

Tolgo proprio la persona. La cancello. Non esiste più 

E può anche piangere in turco che non faccio un passo indietro. 

Il mondo va avanti e nel mondo si conoscono persone nuove. Persone belle. Che ti vogliono bene. Per quello che sei. Per quello che fai. 

Senza farti girare i 5 minuti ogni 2 secondi 💖💕

Irresistibili


 Si può non essere per niente splendida a 30 anni perchè ero troppo magra e avevo problemi di salute, quelli seri per cui ti preoccupi solo della tua vita e non te ne importa proprio un bel nulla di come ti vedono gli altri o di saper comunicare nel modo migliore per renderti irresistibile.
Poco affascinante a 40 perchè odiavo essere ripresa in fotografia e non me ne importava di conservare dei ricordi di un periodo  che non mi diceva proprio nulla. Lavoravo molto, troppo, passavo gran parte del mio tempo a scuola. I miei mi vedevano ben poco e quando ero a casa avevo sempre un mucchio di compiti da correggere. Viaggiavo per il mondo , un viaggio importante all'anno , d'estate , e tanti altri al sabato o la domenica con i gruppi culturali locali. Ho visto tanta Italia, la Francia e la Svizzera, la Germania e l'Austria .
In Austria ci sono stata la prima volta con Beatrice la mia amica e compagna di scuola per ben otto anni. Un viaggio non facile perchè io ero  senza problemi e comunicativa con tutti quelli del gruppo organizzato mentre lei di problemi ne aveva già a iosa e rifiutava ogni tipo di conversazione, ossessionata da un amore infelice. Quell'ossessione che anni dopo la portò tragicamente a buttarsi da un ponte. Una scelta di non vita che non ho mai giudicato. Le volevo bene e qui lei era assolutamente incapace di  affrontare la realtà e un mondo che non le apparteneva più. Io quel giorno ai primi di luglio invece partii per la Norvegia. Uno dei viaggi più belli ed indimenticabili che abbia mai fatto
E poi sono arrivati i 50 senza più sci tennis bicicletta perchè sono caduta da una scala in giardino e mi sono lacerata la cartilagine della rotula. Artroscopia in sala operatoria con shock anafilattico all'anestetico  . Una passeggiata durata 3 lunghi faticosi anni e anche  più perchè ho dovuto fare il laser  per le incrinature ai menischi. Qualche altro problemino  successivo agli occhi  con un bel distacco di retina , senza conseguenze gravi però perchè mesi prima avevo fatto il laser. Per fortuna
E alla fine sono arrivati i 60 ed i 66 con quella benedetta pensione tanto agognata dopo 42 anni passati nel mondo dell'educazione . Un mondo dove avevo imparato a gestire le emozioni ed i sentimenti, dove ho imparato a comunicare con gli altri, con autorevolezza e fascino anche. Perchè è tanto importante saper conversare con garbo intelligenza e savoir faire  e attirare l'attenzione degli interlocutori. Senza annoiarli senza sembrare supponenti o troppo sempliciotti. Anche se può essere difficile e molto faticoso  quando gli altri spesso non vogliono proprio ascoltarti . E allora perdi la pazienza e addio buoni propositi di essere sempre gentile e premurosa 


Da un anno sono a casa dove faccio tutto quello che voglio quando voglio . Una vita molto riservata causa covid ma con le amicizie giuste. Mi dedico ai miei lavori creativi al giardino alla lettura ed all'ascolto della musica. Scrivo tutti giorni n FB ed Instagram . Ed ho imparato a farmi i selfies. Attiro sicuramente l'attenzione con queste foto, con niente trucco ma con solo una riga blu di kajal agli occhi e un lipstick sulle labbra, senza altre porcherie impiastricciate sul viso, ma quello che conta per me  è l'intelligenza ed un cervello funzionante. Un bel viso, delle belle gambe , un corpo attraente con un vestito elegante possono sicuramente essere attiranti ma saper comunicare saper esprimersi bene sapere quello che si dice e come lo si dice  è un grande dono. Irresistibile. E a 67 anni si può anche decidere di non portare neppure più il reggiseno così fastidioso con quei gancetti tanto scomodi. La libertà di essere libere . Libere di scegliere senza preoccuparsi minimamente del giudizio altrui. 








martedì 9 agosto 2022

Insegnanti severi o non severi?

 Puntare sempre per raggiungere gli obiettivi...❤️ 

La mia maestra è un Angelo mandato dai miei nonni, grazie a lei e a me stressa sto migliorando pian piano, ci vuole tempo e pazienza. 

MAI arrendersi. Come sapete già, sono sempre ottimista. Se la mia maestra fosse Alessandra Celentano mi avrebbe detto: <<Erica, sei grossa, sei negata per la danza....ecc ecc.>> e invece la mia dolce e maestra speciale Tata Ascot mi incoraggia sempre <<Erica, coraggio, devi provare, forza ecc ecc...>>.  

Adoro gli insegnanti che siano bravi ad insegnarti ma che nello stesso tempo siano severi (vuol dire che ci tengono a te veramente e ai tuoi progressi), ti correggono ogni volta, non quelli che dicono si, va bene e lo fanno così come lavoro per guadagnare, tanto per fare e se ne fregano di te, non sarebbe giusto, non è facile trovare insegnanti così che ci tengano ai propri allievi. 

Amo la danza chic😍❤️  da Facebook Scritto da Erica C.C.

Conosco Erica da tanti anni, dai banchi di scuola della media quando ero la sua insegnante di francese. Ho sempre ammirato la sua tenacia ed il suo desiderio di sapere oltre alla sua grande voglia di studiare.

Ciò che lei scrive dei bravi insegnanti è vero. Ho passato la vita tra i banchi di scuola e spesso sono stata severa. Ogni volta che era veramente necessario

Un buon insegnante deve principalmente saper insegnare bene . E questo è fondamentale . Ma deve anche saper capire i ragazzi e le ragazze che ha in classe. Deve conoscerli . E deve essere severo, non rigido mentalmente, se non rispettano le regole stabilite. Di studio o di comportamento

Con 6 classi spesso numerose non era sempre facile ma io avevo buona memoria e non dimenticavo mai di controllare chi aveva preso un brutto voto od una nota. Lo facevo immediatamente dopo aver firmato il registro di classe e messo gli assenti, se era la prima ora di lezione . 

Controllavo i loro libretti dei voti o i diari . Controllavo se avevano fatto firmare dai genitori. E controllavo bene che le firme non fossero falsificate

Quando mi veniva risposto No prof non è firmata ma i miei lo sanno. L'hanno viasta, io regolarmente rispondevo che  non mi interessava la loro giustificazione ma che volevo vedere le firme 

E quando nessuno firmava prendevo il telefono e chiamavo casa. Spesso i genitori non ne sapevano nulla perchè i figli glielo avevano tenuto nascosto. E mi ringraziavano.

In alcuni casi invece i genitori mi hanno risposto che non avevano volutamente non firmato per punire il figlio della nota presa. Grave errore secondo me perchè se si rispetta l' insegnante ed il suo lavoro si firma sempre. Poi si può punire il figlio in altro modo  o si può contestare all'insegnante la nota e la sua motivazione. Anche ma sempre dopo aver firmato per presa visione  

Insegnare è anche rispettare gli alunni e le alunne ma deve essere reciproco. Loro ed i loro famigliari  devono avere rispetto per i docenti e per la loro professione e professionalità

Questo purtroppo succede sempre meno  qui in Italia. Ed è un vero peccato. 

Sicuramente si deve  essere sempre professionali. Un docente deve essere e fare il docente . Come un genitore deve essere e fare il genitore. Gli amici sono altri

Io non ho mai permesso se non in casi particolari, con i ragazzi con un handicap per esempio,  di darmi del tu. Arrivavo sulla porta ed aspettavo che tutti si alzassero in piedi e mi dicessero Good morning teacher

Poi facevo spesso lezione con la porta aperta anche quando usavo il registratore, per una vita, e le LIM negli ultimi  anni di insegnamento. Fantastiche per me che insegnavo le lingue straniere e usavo non solo i CD ma anche internet .

E con loro spesso chiacchieravo o parlavo di argomenti che li interessavano. Soprattutto con quelli più grandi delle terze. E li ascoltavo. Ascoltavo anche i loro problemi e le loro difficoltà, non solo di studio, ma di malessere generazionale

Purtroppo la pandemia ha creato un grande scompiglio a scuola e non è stato possibile per due anni scolastici avere un rapporto equilibrato diretto e approfondito con le prime  e le seconde  medie 

Maschere

 Ha tolto la maschera. Espressione sentita migliaia di volte. Perché tanto, troppo spesso le persone hanno una maschera addosso. Invisibile agli altri ma c'è. E quando cade la delusione o lo sconcerto possono essere traumatizzanti per gli altri.

Perché sotto alla maschera c'è il vuoto. C'è una persona completamente diversa. C'è una persona che può essere o è di animo cattivo. O ipocrita e  falsa.

Perché le maschere? Perché si è insicuri o timidi e ci si mimetizza. Perché si vuol fare bella figura sempre e si ha il folle terrore di non riuscirci Perché ci siamo messi addosso o ci hanno messo addosso un certo tipo di immagine di noi e non riusciamo più a toglierla.

Quante volte a scuola ho detto a qualche alunno. Basta, togliti quella maschera e sii te stesso.

I ragazzini tanto spesso si nascondono dietro una maschera, quella del bullo, quella dello stupido ad oltranza, quella dello scansafatiche anche se possiede un cervello da premio Nobel, perché sono insicuri, perché hanno dei problemi personali, perché non sanno come venirne fuori da un'etichetta appioppata addosso da tempo.

Alcuni cercavano aiuto, altri no. E io mi arrabbiavo tantissimo quando riconoscevo le loro maschere ed il loro disagio ma non riuscivo ad entrare in contatto con il loro vero io. Perché rifiutavano ogni contatto e non mi ascoltavano.

Queste maschere con il tempo erano dannose e impedivano loro di crescere in modo maturo e responsabile. Spesso li portavano al fallimento più totale

Se si è se stessi e ci si conosce bene, se si è sicuri di sé, se si è sinceri ed onesti sempre, le maschere non servono a nulla. Bisogna però imparare ad affrontare gli altri e a capire subito come sono se si vuole evitare di restare delusi o peggio quando la maschera cade. E lo spettacolo inizia. Di solito non un bello spettacolo. Perché le menzogne non portano a nulla di buono. Mai

lunedì 8 agosto 2022

I gatti

 

Oggi è la giornata dedicata ai gatti

Amo da sempre questi meravigliosi pelosetti. Così liberi e indipendenti ma anche così affettuosi quando vogliono. Così aggressivi ma tanto dolci quando vivono in casa con te per anni ed anni . Fanno le fusa , ti zampettano in braccio, si lasciano accarezzare . Sono un amore

Ti portano sullo zerbino di casa topi uccelli lucertole moribonde, fieri delle loro prede o dei loro trofei. E quando ti lasciano ormai anziani  ti mancano . Da morire

Dopo la morte delle mie ultime gatte nere, madre e 2 figlie, non ne ho più voluti , di mici

Dò però da mangiare ai gatti randagi e a quelli che un proprietario ce l'hanno ma sono sempre affamati 

Perchè studiare ? Sempre e comunque ?

 Studiare. Sempre con piacere. Per tutta la vita. Senza mai annoiarsi. Perchè studiare aiuta. Moltissimo. A migliorare se stessi e a far sì che la propria vita sia più ricca e più piena. Con la conoscenza ed il sapere apriamo le nostre menti e apriamo anche i nostri cuori. Ci apriamo a nuove conoscenze e disponibilità. Ci apriamo agli altri. A nuove lingue culture civiltà e modi differenti di vivere

Ad avere anche lavori migliori. Più soddisfacenti e redditizi

All'università monsieur Taieb mi ha insegnato a scrivere. Non solo in francese ma proprio a scrivere. Con le sue analisi di intere pagine di libri di letteratura o di articoli di giornali e riviste ci ha insegnato a vedere la scrittura a conoscerla ad analizzarla ma anche a sviluppare concetti e critiche nei confronti di ciò che ci proponeva. E a trasformare i nostri pensieri in frasi concrete anche complesse ma capibili. Da tutti

Ore di laboratorio veramente piacevoli e proficue con monsieur Taieb

E anche adesso che non lavoro più continuo a scrivere perché amo ancora da morire mettere nero su bianco.

E continuo a leggere come ho fatto per tutta la vita perché i libri sono amici preziosi. Compagni di vita

Ma continuo pure a studiare. Argomenti nuovi che mi attirano diventano momenti di studio di conoscenza e di riflessione

Studiare è bello. Studiare apre la mente verso nuovi orizzonti. Studiare ti tiene vivo. Sempre e comunque




Lo studio sempre e comunque

Mi è sempre piaciuto studiare fin da piccola. Mi piaceva leggere mi piaceva conoscere cose nuove mi piaceva la storia la geografia le scienze la storia dell'arte e della musica  e la letteratura. Non mi è mai piaciuta la geometria ma nessuno è perfetto

Ho anche avuto la fortuna di avere delle buone insegnanti dalle maestre Beltrami e Lapidari alle prof delle medie. La professoressa Clementi di francese così dolce e così brava che ha ispirato la mia  decisione di studiare lingue straniere e di insegnarle successivamente. E la professoressa Silvia Meneveri. La mia prof di storia in terza media tanto amata. Lei  e la sua splendida materia. L'ho rivista tantissimi anni dopo ad un concerto in chiesa a Sant'Ambrogio. Quando le ho detto chi ero mi ha risposto la cosa più bella che potesse mai dirmi. Oh si che mi ricordo di te. Una delle mie alunne più brave che abbia mai avuto in classe. 

E poi le insegnanti delle superiori che mi hanno aperto nuovi orizzonti di conoscenza. Soprattutto la professoressa Bozzuto che amava la filosofia ma soprattutto la psicologia. 2 anni di studio intenso di una materia così affascinante e complessa. Una materia che mi è stata tanto utile negli anni di insegnamento. E che ho continuato a studiare attraverso un'infinità di libri letti con impegno ed attenzione nel corso degli anni. E con le riviste specializzate che mi hanno sempre notevolmente aiutata nell'approfondimento di argomenti specifici ma tanto spesso anche tanto ostici. Dal problema violenze e pedofilia alla sessualità negli adolescenti. Perché è nel corso delle scuole medie che si iniziano a vedere i cambiamenti fisici e psichici  dei ragazzi e delle ragazze e le loro effettive tendenze. In una società così apparentemente libera ma ancora tanto bigotta ed ottusa essere diverso o diversa può essere un dramma. Un serio problema per chi è ancora troppo giovane e non riesce ad essere se stesso fino in fondo. Per chi si trova in un corpo sbagliato e non sa come fare ad uscirne...




Un nuovo blog di ericablogger


Ho iniziato a scrivere il mio primo blog personale nel 2006 quando in Italia i blog erano ancora poco conosciuti. 
Quello che ha avuto più successo è sicuramente stato Omegna e dintorni, letto non solo nella mia città ma anche in tanti altri luoghi nel mondo.
Ora inizio questa nuova avventura partendo da alcuni  posts di riflessione personale, scritti in questi ultimi tempi nelle  mie pagine FB e Istagram per chi mi segue e legge costantemente ogni giorno.
Se vi piaceranno mi auguro di continuare ad avervi come lettori fissi.
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