Ieri 27 novembre Omegna ha illuminato le vie cittadine, il tradizionale albero e gli altri simboli natalizi che servono a creare quella atmosfera speciale e luccicante dell'Avvento . Unica novità la pista di pattinaggio su ghiaccio posta sul lago. È in teflon e costa la metà delle comuni piste.
Quando ero piccola in casa si faceva sia l'albero sia il presepe. Passavo ore a preparare tutto con meticolosa precisione e ogni tanto spostavo qualche statuina o qualche pallina di delicato vetro prezioso.
Oggetti che ho conservato con cura e che ora sono al sicuro in mansarda.
Poi negli ultimi anni con mia mamma molto anziana ho smesso ed ho solo preparato i regali per le persone a cui li ho fatti per anni, amiche e colleghe.
Lo scorso anno ero sola ed in pensione da settembre. Mi sono presa un perioo di riposo e non ho fatto nulla.
Questo anno è stato particolare. Circola ancora il covid ed evito di frequentare i luoghi chiusi ma anche quelli aperti troppo affollati
Come ieri il centro città, la parata musicale e piazza Salera zeppa di persone senza distanziamenti.
Non so cosa farò questo Natale ma come il precedente sarà sereno . Perchè per me è un periodo di pace e di gioia .
Il periodo in cui Gesù nacque a Betlemme, bambinello in una stalla con Maria e Giuseppe, i pastori con i loro greggi di pecore e null'altro.
Giorni di riposo, di riflessione, di gioia e di speranza.
Per un nuovo anno a venire foriero di amore, salute e felicità.
Per me ma anche per le persone a cui voglio bene .
E per tutte quelle persone che vivono dove ancora le guerre purtoppo sono in pieno svolgimento e provocano solo morte o distruzione
